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08 Nov 22

MEDICO DEL LAVORO

Il Medico del Lavoro si occupa di tutelare la salute dei lavoratori delle aziende nelle quali è nominato e di valutare l’idoneità lavorativa dei singoli dipendenti rispetto alla mansione lavorativa svolta.
Tra i compiti principali del medico del lavoro, la collaborazione con il datore di lavoro e con l’RSPP per la stesura della valutazione dei rischi (per quanto di sua competenza) e la consulenza continua sui temi inerenti la sicurezza negli ambienti di lavoro con il datore del lavoro e le figure riguardanti tali tematiche.
  
 Vediamo se sapete rispondere a queste domande:
 
In quali casi va nominato il medico del lavoro?
Il medico del lavoro è obbligatorio nei casi previsti dal Decreto Legislativo 81/2008 e dalla successive modifiche, in tutti gli ambienti di lavoro in cui si riscontrino rischi per la salute dei lavoratori.
Il datore di lavoro nominerà il medico del lavoro.

Quali lavoratori devono fare la visita con il medico del lavoro?  
Tutti coloro i quali svolgano mansioni lavorative in cui siano stati documentati rischi per la salute; la correlazione tra lavorazioni svolte e fattori di rischio sarà documentata all’interno del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) obbligatoriamente presente all’interno delle realtà lavorative.
Un esempio possono essere attività che espongano il lavoratore a rumore, vibrazioni, polveri, sostanze chimiche, uso del videoterminale per un monte ore settimanale superiore alle 20, lavori svolti in quota, utilizzo di carrelli elevatori, di PLE, di automezzi con patente C e superiore.
 

Quando un lavoratore deve essere sottoposto a visita medica?  
Se per la mansione è prevista la visita medica per il rilascio dell’idoneità lavorativa, la visita potrà essere effettuata prima o subito dopo l’assunzione.
Si effettueranno le visite periodiche con la cadenza dettata dalla periodicità indicata nel protocollo sanitario redatto dal medico del lavoro.
Il lavoratore assente per un periodo superiore ai 60 giorni dovrà essere visitato dal medico del lavoro prima del suo rientro in azienda.
Un lavoratore dovrà essere visitato per cambio mansione lavorativa quando all’interno dell’azienda verrà trasferito ad altre mansioni con differenti fattori di rischio.
Un lavoratore potrà anche richiedere visita medica, per tramite del datore di lavoro, al medico competente, al di fuori della periodicità prevista. Il medico procederà all’effettuazione della stessa (e ad un conseguente giudizio di idoneità) solo nei casi in cui riterrà la richiesta pertinente all’ambito lavorativo.


Che esito può dare la visita medica?  
Il medico competente, al termine della visita, e valutando gli eventuali accertamenti previsti dal protocollo sanitario precedentemente redatto,  formula uno dei seguenti giudizi, in relazione alla mansione svolta del lavoratore:
a) idoneità alla mansione specifica;
b) idoneità con prescrizioni e/o limitazioni (temporanee e/o permanenti);
c) inidoneità temporanea;
d) inidoneità permanente.
 
 
 
 

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